L’Arte Generativa XR o XGA (XR Genertive art) rappresenta l’apice dell’evoluzione artistica nell’era digitale, ove l’arte trascende i confini del palpabile e si immerge nel dominio della realtà estesa – un incontro tra il mondo fisico e quello virtuale.
In questo ambito l’arte non è soltanto rappresentazione o espressione, ma esperienza immersiva.
L’artista non si limita a definire forme e colori, ma concepisce un sistema
che può manifestarsi come algoritmo, procedura o serie di normative e che dà vita ad opere interattive in realtà virtuale, aumentata o mista.
Queste creazioni, alimentate dalla potenza della tecnologia generativa, interagiscono e rispondono all’ambiente circostante, offrendo al fruitore un’esperienza artistica dinamica e coinvolgente. La realtà estesa permette all’opera di andare oltre l’apparenza, di mutare ed adattarsi e di fondersi con l’ambiente in modalità innovative.
Nel panorama dell’Arte Generativa XR il concetto di “generativo” si amplia, incorporando una profonda simbiosi tra l’intelligenza umana e quella artificiale.
In questo partenariato
l’artista non usa l’IA solo come strumento, ma come collaboratore intellettuale.
Egli definisce l’ambito, fornisce le direzioni e l’IA genera risultati unici che possono sorprendere, sfidare e persino influenzare la visione dell’artista, entrando in una logica di continuo feedback creativo.
Questo dialogo costante e dinamico tra l’artista e l’IA porta ad opere d’arte che non solo sono generate automaticamente, ma sono il frutto di una vera collaborazione creativa. In questo modo l’Arte Generativa XR si distingue per il suo carattere unico, essendo un prodotto dell’incontro profondo e non replicabile tra intuizione umana ed intelligenza artificiale.
La questione della proprietà dell’arte generata da IA è un argomento di dibattito attuale e complesso. Mentre alcuni sostengono che l’IA, in quanto strumento, non può detenere diritti d’autore, altri puntano sul fatto che le opere d’arte generative vanno spesso oltre le intenzioni originali dell’artista umano, conducendo in un territorio inesplorato in termini di diritti d’autore.
L’approccio paritario alla collaborazione tra umano e IA nell’Arte Generativa XR potrebbe fornire una base per affrontare queste questioni. Se l’IA è considerata come un collaboratore piuttosto che un semplice strumento, allora le opere d’arte che ne risultano potrebbero essere viste come il prodotto di una collaborazione creativa, anziché risultato di un singolo “autore”.
Questo potrebbe offrire una nuova prospettiva sulla questione dei diritti d’autore nell’arte generativa, sottolineando l’importanza del ruolo dell’artista umano nel definire le intenzioni e le direzioni creative ed il ruolo dell’IA nel condurre le sue visioni all’esecuzione.
Continua …